Bandi FCN 2016 – Prima Finestra: La formula della solidarietà

L’attesa (nemmeno, poi, tanto lunga) è terminata: si apre oggi la Prima Finestra dei Bandi FCN 2016.

E se, abituati ai ripetuti cambiamenti introdotti negli ultimi anni, vi state domandando cosa mai ci saremo inventati questa volta, vi conviene mettervi comodi, perché, a parte la conferma del meccanismo del lancio contemporaneo di tutti i Bandi in due momenti dell’anno, le novità sono veramente tante.

A cominciare dai settori di intervento.

Dei tre obiettivi che la FCN si propone di perseguire in questo 2016, il primo è, infatti, quello di focalizzare il proprio intervento su alcuni ambiti, che ritiene di particolare importanza.

Per questo motivo, abbiamo deciso di destinare la dotazione complessiva di 650.000 Euro messaci a disposizione da Fondazione Cariplo (attraverso i suoi fondi territoriali) su quattro Bandi, che, per questa Prima Finestra, metteranno in palio, complessivamente, 340.000 Euro:

1 Tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico e culturale (dotazione € 100.000);

2 Azioni di contrasto alla povertà e all’emarginazione sociale (dotazione € 100.000);

3 Contrasto al disagio e alla dispersione scolastica e promozione del successo formativo (dotazione € 30.000);

4 Socio-assistenziale (dotazione € 110.000).

Il nostro suggerimento, come sempre, è di leggere i regolamenti con attenzione, anche perché, sebbene i settori di intervento scelti ripropongano quattro dei Bandi già attivati nel 2015, per ciascuno di essi sono state apportate diverse modifiche, fra le quali l’inserimento di tre allegati, che dovranno guidare le organizzazioni nonprofit nella definizione dei costi di progetto, nella redazione dell’accordo di partenariato, nella preparazione del piano di raccolta donazioni.

Intendendo, poi, come secondo obiettivo 2016, premiare idee progettuali realistiche e strutturare, e non arrangiate per l’occasione, abbiamo deciso di riproporre l’obbligo della presentazione preventiva di un Modulo Pre-progetto (scaricabile qui), ma precisando il funzionamento di questo meccanismo, in modo da definire un un percorso a tappe, che, come per le batterie di una gara olimpica, consenta di arrivare alla scadenza del 06/05 solo ad alcune delle organizzazioni che avranno presentato e discusso presso i nostri uffici la loro idea progettuale.

Il terzo degli obiettivi che la FCN si è data per questo 2016 rappresenta, infine, l’incarnazione ulteriore del senso del nostro lavoro come Fondazione di Comunità: mettere in relazione chi ha intenzione di investire nel miglioramento della propria comunità con chi si impegna, ogni giorno, a sviluppare progetti che rendano quel miglioramento possibile.

Per far questo, già nel 2013, avevamo studiato un meccanismo che vincolasse una parte del contributo che avremmo concesso tramite Bando alla capacità del progetto beneficiario di suscitare donazioni.

Tre anni di esperienza ci hanno rassicurati sulla bontà della strada intrapresa.

Anzi, i risultati raggiunti sono stati positivi al punto da spingere Fondazione Cariplo a sfidarci a condizionare la concessione dell’intero contributo richiesto al grado di mobilitazione della comunità di riferimento a favore del progetto candidato.

Perciò, a norma dei regolamenti dei Bandi FCN 2016, l’erogazione dell’intero ammontare del contributo richiesto sarà condizionata al superamento di una sfida: perché maturi il diritto allo stanziamento del contributo richiesto, l’ente proponente dovrà riuscire a raccogliere a favore del proprio progetto un ammontare di donazioni  pari ad almeno al 20% dello stesso contributo.

L’importo del contributo effettivamente stanziato a favore del progetto sostenuto sarà, pertanto, definito in base alla seguente proporzione:

Raccolta Sfida : Contributo Sanziato = 20 : 100

ossia

RS : CS = 1 : 5

Quindi, volendo volgere in positivo questa nostra formula della solidarietàper ogni euro raccolto a favore del progetto, l’organizzazione proponente se ne vedrà stanziare dalla FCN altri cinque, fino al raggiungimento dell’importo richiesto.

Un cambiamento enorme, dunque, che impone una vera e propria rivoluzione nel modo di pensare delle organizzazioni nonprofit del territorio (e non solo).

La nostra esperienza ci dice, però, che si tratta di una sfida alla loro portata; che possono vincere.

Per questo vi invitiamo a non scoraggiarvi. E a contare sul nostro aiuto.

Buon lavoro.