Dal 2014, la Parrocchia Maria Vergine Assunta di Trecate propone il progetto educativo Sport e Famiglia, con l’obiettivo di restituire all’Oratorio il suo ruolo formativo, educativo e di intrattenimento, facendone un importante centro di aggregazione giovanile.
Dopo aver inaugurato nel 2015 il campo da calcio a cinque in erba sintetica e aver completato nel 2016 La Balena, la Parrocchia si propone, ora, di intervenire sullo spazio denominato Palestrina, collocato al piano rialzato dell’edificio est che ogi è utilizzato per attività dedicate ai bambini, ma presenta diverse carenze strutturali.
Una volta completato il suo recupero funzionale, sarà possibile metterlo a disposizione della comunità, per la realizzazione di momenti aggregativi, oltre che per l’organizzazione di conferenze, incontri di formazione e attività educative.
FCN crede nell’iniziativa e ha scelto di sostenerla con un contributo di 40.000 euro e con l’attivazione di una campagna di raccolta fondi. Chiunque può contribuire al progetto donando QUI.
Il nostro Oratorio San Giuseppe – commenta il parroco Don Ettore Maddalena – è una sorta di puzzle che si sta componendo nel rinnovamento. Diventa ora necessario mettere mano alla “palestrina”, luogo sempre più amato e importante per le molteplici attività che in essa si svolgono. Si tratta dell’unico grande locale che si affaccia sul cortile e diventa ambiente vitale per tante occasioni aggregative e sportive. Dobbiamo dare a questo spazio una veste più decorosa e accogliente, garantendo maggior sicurezza ai bambini, ai ragazzi e alle loro famiglie, che sempre più numerose si accostano alla vita oratoriana. Spero che la comunità comprenda il valore di questo progetto e si attivi per sostenerlo.
La Fondazione ha scelto di sostenere questo progetto – commenta il Presidente di FCN, Prof. Davide Maggi – perché crediamo sia fondamentale dare valore a quei contesti che, in città, generano vita di comunità. L’Oratorio e la Palestrina, sono luoghi in cui nascono e crescono relazioni ed è, quindi, importante che siano spazi sicuri e piacevoli dove i giovani possono trascorrere il tempo . Soprattutto, oggi, a seguito della pandemia che per lungo tempo ha tenuto i ragazzi e le ragazze chiusi in casa, lontani gli uni dagli altri, portando a conseguenze negative che sono state più volte e in più contesti sottolineate, la Fondazione riconosce il merito di progetti come questo.