Tre progetti premiati per l’edizione 2023 del Bando Pagani di FCN

Il Fondo Dott. Giovanni Pagani, costituito in FCN chiude la settima edizione del Bando con l’approvazione di tre progetti, per un contributo stanziato totale di 52.000 euro.

Obiettivo del Bando (l’edizione del 2023 è stata dedicata alla memoria del Prof. Raul Capra) è sostenere progetti che si propongano di tutelare il patrimonio archivistico, librario e museale custodito nel territorio novarese e consentirne una migliore valorizzazione, anche sperimentando approcci innovativi.

I progetti che il Comitato di Gestione del Fondo ha scelto di sostenere – commenta il Presidente FCN, Prof. Davide Maggisono tre piccole gemme culturali del nostro territorio, forse non conosciute da tutti, ma che rappresentano perfettamente gli obiettivi per cui è nato il Bando. Si tratta di due archivi legati profondamente alla cultura e alla tradizione popolare locale e di una biblioteca di pubblica lettura di un centro di dimensioni moderate che vuole attivare spazi per coinvolgere nuovo pubblico. Tutte idee che si sposano perfettamente con la filosofia della Fondazione e del Fondo Dott. Giovanni Pagani.

Il Comitato – dichiara il prof. Giovanni Benedetto, rappresentante della famiglia nel Comitato di Gestione del Fondo ha deciso di sostenere tre progetti, che ben rispondono alle finalità del Fondo. Abbiamo scelto la prosecuzione del progetto volto alla valorizzazione dell’imponente archivio raccolto da Cesare Bermani mentre un secondo progetto è anch’esso archivistico, riguardante la digitalizzazione e catalogazione di album e fotografie delle famiglie Faraggiana e Ferrandi. Di altro carattere il terzo, a favore del Comune di Castelletto Ticino, per creare  nuovi spazi e iniziative nella Biblioteca che coinvolgano le fasce d’età pre e post-adolescenziali.

Nello specifico, i progetti sostenuti sono i seguenti:

SMS ERNESTO DE MARTINO

L’archivio dello storico novarese Cesare Bermani rappresenta una fonte unica e imprescindibile per la storia dei movimenti politici e sindacali, nonché per la storia delle ricerche sulla cultura operaia e popolare italiana del Novecento; potendo vantare una biblioteca di oltre 60.000 volumi, un archivio di documenti cartacei distribuito in oltre 6.000 fascicoli, una raccolta ampia di manifesti, volantini e opuscoli, un’emeroteca che custodisce 779 testate, un archivio sonoro che raccoglie oltre 3.500 ore di registrazione in 1.026 bobine e una fototeca.

Custodito presso l’abitazione del prof. Bermani, in Orta San Giulio e riconosciuto di “interesse culturale” nel 2018 ha già usufruito di un contributo da parte del Fondo e, in questo secondo lotto di lavori, l’Associazione si propone di completare la schedatura di altri 2.500 fascicoli dell’archivio cartaceo, la digitalizzazione delle rimanenti 776 bobine dell’archivio sonoro e dei periodici, l’adesione della biblioteca al Sistema Bibliotecario del Basso Novarese.

Il progetto Voci novaresi. Storia, memoria e tradizioni popolari nell’archivio Cesare Bermani. Seconda fase riceverà un contributo di 25.000 euro (su 45.400 euro di costo).

COMUNE DI NOVARA

Il patrimonio civico museale di Novara è costituito anche da fondi fotografici datati fra Ottocento e Novecento e custoditi in sedi, quali la Biblioteca Civica Carlo Negroni, i Musei Civici e Villa Faraggiana di Albissola.

Si tratta di una collezione di 6.530 fotografie storiche e cartoline. Oltre a restituire frammenti della quotidianità delle famiglie donatrici, della società e delle abitazioni, i documenti offrono spunti di conoscenza sui costumi dell’epoca, sulla moda e le tradizioni del tempo. Altrettanto importanti risultano le riprese con finalità di divulgazione scientifica, collegate ai numerosi viaggi fatti in Africa, in Nuova Zemlja e in India.

Di qui, il proposito di garantire la conservazione, la salvaguardia e la valorizzazione di questo patrimonio, attraverso azioni progettuali che prevedono: digitalizzazione delle immagini e delle pagine degli album; schedatura e inserimento delle informazioni; realizzazione di una teca digitale. Previsti anche cicli di conferenze, mostre, una pubblicazione

Il progetto Digitalizzazione e catalogazione degli album e delle fotografie storiche Faraggiana Ferrandi riceverà un contributo di 20.000 euro (su 40.000 euro di costo).

COMUNE CASTELLETTO TICINO

Fra i punti di riferimento della comunità di Castelletto Ticino, c’è la Biblioteca Civica, che vanta un patrimonio librario di oltre 30.000 volumi e che è parte attiva del circuito delle Biblioteche Associate Novarese e Ticino.

A testimoniare questa ambizione alla centralità vi sono: i numeri in crescita, sia rispetto ai prestiti effettuati sia rispetto ai lettori attivi; la proposta di eventi culturali a scopo aggregativo; l’offerta del servizio WI-FI e la possibilità di utilizzare PC messi a disposizione dell’utenza.

Si riscontra, però, la difficoltà a raggiungere e coinvolgere le fasce d’età pre (dagli 11 ai 13 anni e dai 14 ai 18) e post adolescenziali (dai 19 anni ai 29).

Di qui, il proposito di attivare azioni che consentano di migliorare i risultati: allestendo una porzione di terrazza per proporre ai ragazzi delle scuole primarie di secondo grado e secondarie un “ambiente” meno istituzionale dove programmare attività alternative, studiate e guidate da animatori e con il coinvolgimento del Consiglio Comunale dei Ragazzi; ricavando un‘aula studio per universitari e giovani lavoratori.

Il progetto Implementazione della fruizione della Biblioteca per le fasce d’età pre/post adolescenziali riceverà un contributo di 7.000 euro (su 12.000 euro di costo).