FCN sceglie di non assegnare, in modo consueto, il riconoscimento pubblico di “Benemeriti della Solidarietà”, riferito all’anno 2020.
Come tradizione, l’ente filantropico, in occasione della Festività di San Gaudenzio, conferisce questo premio, nel corso di una manifestazione pubblica, a quelle organizzazioni che, sensibilizzando le comunità di riferimento nei confronti delle proprie iniziative o verso iniziative altrui, sono riuscite a stimolare numerose donazioni o, comunque, suscitare sentimenti di condivisione ma la situazione attuale ha portato a un’altra scelta.
La premiazione dei Benemeriti – commenta il presidente FCN Cesare Ponti – è un momento importante perché restituisce al territorio esperienze positive e buone prassi che sono state efficaci e che possono essere anche prese da esempio. Il 2020, però, come tutti sappiamo, è stato un anno complicato, non paragonabile a nessun altro e la Fondazione è stata, per certi versi, un osservatorio privilegiato.
Un “osservatorio privilegiato” di generosità e di desiderio di fare qualcosa per la propria comunità; soprattutto per le fasce più colpite in termini sanitari e sociali.
Soprattutto nei primi mesi della pandemia – continua Ponti – abbiamo assistito ad un vero e proprio movimento di massa. Quando, a marzo, abbiamo attivato il Fondo Emergenza Coronavirus siamo rimasti molto colpiti dal riscontro della comunità e anche dalla risposta di tantissimi nuovi donatori. Seppur in un momento di così alta difficoltà, in molti hanno deciso di fare la propria parte. Lo stesso vale per i mesi successivi e per le raccolte attivate sui singoli progetti.
I numeri parlano chiaro e aiutano a comprendere meglio la realtà.
Nel 2020, FCN ha:
- erogato oltre 1 milione di euro di cui circa 482.000 euro a progetti realizzati in risposta alla pandemia;
- sostenuto 62 progetti di cui 25 dedicati al contrasto al Covid-19;
- raccolto oltre 1.500.000 euro di cui circa 478.000 euro sui Fondi per l’Emergenza Coronavirus;
- ricevuto 1969 atti singoli di donazione (+ 9% rispetto al 2019) di cui 707 afferenti alle iniziative in contrasto al Covid;
- collaborato con 1732 donatori di cui nuovi donatori ben 1.290.
Crediamo fortemente – conclude Ponti – che, per il 2020, il riconoscimento di “Benemeriti della Solidarietà” vada assegnato alle tantissime persone della nostra comunità che hanno scelto di donare agli altri. A chi, per professione, si è preso cura del prossimo e a chi ha scelto di aiutare in tanti modi, attraverso il dono non solo di denaro, ma anche di tempo e di fatica. E, infine, a chi, anche solo con un piccolo gesto o con una parola ha provato ad alleviare la solitudine e il dispiacere di chi aveva intorno. In un anno così duro che avrebbe, facilmente, potuto condurre solo a sentimenti di chiusura e individualismo, in tanti hanno continuato a dimostrare altruismo e umanità. A tutti loro vogliamo dire “grazie” perché hanno consentito di tenere accesa la scintilla della speranza e ci hanno spronati a fare sempre meglio”.