Sabato 20 gennaio premiati i Benemeriti della Solidarietà 2017 di FCN

Sabato 20 gennaio 2018 al Nuovo Teatro Faraggiana di Novara sono stati consegnati, per il quindicesimo anno, i riconoscimenti di Benemeriti della Solidarietà da parte di FCN.

La Fondazione Comunità Novarese Onlus ha assegnato il tradizionale riconoscimento pubblico a quelle organizzazioni che, sensibilizzando le comunità di riferimento nei confronti delle proprie iniziative o verso iniziative altrui ritenute di particolare importanza, sono riuscite a stimolare numerose donazioni o, comunque, suscitare sentimenti di condivisione ed entusiasmo nella collettività.

Quest’anno celebriamo il quindicesimo anno – commenta il Presidente FCN Cesare Ponti – del riconoscimento dei Benemeriti della Solidarietà, iniziativa nata grazie all’intuizione del nostro Presidente Emerito Ezio Leonardi. Guardandoci indietro, non possiamo che essere orgogliosi dei risultati che la nostra comunità ha ottenuto in termini di diffusione della Cultura del Dono. In questi anni, abbiamo assistito ad una sempre maggiore presa di consapevolezza, da parte del territorio, dell’importanza della condivisione, della capacità di fare Rete tra organizzazioni e degli effetti positivi che, per vari aspetti, il gesto del Dono ha sulla collettività.

La Fondazione ha consegnato il riconoscimento di Benemeriti della Solidarietà a 6 soggetti; nello specifico:

 

Associazione Mimosa – Amici del DH Oncologico di Borgomanero

Nata nel settembre 2004, con l’obiettivo di sostenere i malati oncologici e le loro famiglie non solo dal punto di vista sanitario ma anche psicologico, economico e sociale, porta avanti da anni un servizio molto importante. I pazienti che devono sottoporsi ad un trattamento chemioterapico o eseguire accertamenti diagnostici si trovano a dover sostenere spese ingenti per acquistare i farmaci che spesso non sono mutuabili. L’associazione Mimosa sostiene da anni i pazienti oncologici distribuendo loro, gratuitamente, “kit farmacologici” di fascia C e, quindi, non mutuabili. La fornitura gratuita di questi farmaci permette di aiutare i pazienti sollevandoli dall’impegno economico e dalla difficoltà di recuperare i farmaci personalmente.

 

Amici dell’Istituto “Fermi” di Arona

Per il progettoNon uno di meno – prevenire l’esclusione sociale a scuola. Scopo del progetto è offrire azioni di recupero delle lacune cognitive e motivazionali, di supporto allo studio e di accompagnamento verso l’autonomia a 60 studenti del biennio di tutti gli indirizzi dell’Istituto “Fermi” di Arona che evidenziano disagio sociale, economico, familiare e culturale. La metodologia di lavoro proposta è quella dell’affiancamento “uno a uno” allo studente della figura di un “mentore” (universitari, ex studenti, studenti del triennio, anche sotto forma di progetto di Alternanza Scuola-Lavoro) che, sotto la supervisione di un educatore e di uno psicologo, svolga un ruolo di supporto nell’acquisizione di consapevolezza, sicurezza, autonomia e favorisca il conseguimento dei risultati previsti da un piano educativo individuale condiviso con le famiglie e il consiglio di classe. La bontà del progetto è dimostrata anche dal numero di donazioni raccolte che sono davvero ingenti e che hanno portato a raccogliere, già a oggi, tre volte rispetto all’obiettivo-sfida.

 

Associazione Vacciaghese

Per il grande impegno profuso in questi anni nella valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale dell’area comunale di Ameno e, nello specifico, nel recupero e nel restauro conservativo, realizzato “in lotti” in questi anni, della Chiesa di Sant’Antonio Abate in Vacciago di Ameno. L’edificio sorge fuori dal centro abitato, in un punto assai panoramico: dal sagrato, infatti, si gode una vista incantevole sul Lago d’Orta e sul Monte Rosa. Alcuni cenni: la chiesa è menzionata in un documento del 1217 ma è senz’altro molto più antica.

 

Fabbrica Lapidea della Basilica di San Gaudenzio

Per il progettoDal mestiere al museo. Reperti del cantiere antonelliano: recupero e valorizzazione attraverso un nuovo percorso di visita. Il progetto intende allestire, negli spazi della Sala Moroni, un punto di accoglienza dotato di bookshop e allestimento museale di reperti di cantiere e delle tecniche costruttive di Antonelli. Lo scopo è quello di offrire ai visitatori della Cupola e della Basilica di San Gaudenzio una migliore fruibilità del complesso monumentale e, quindi, una sua migliore valorizzazione, oltre che un nuovo accesso alla Cappella di San Giorgio, con i suoi affreschi quattrocenteschi.  Un obiettivo importante per valorizzare ulteriormente i gioielli più preziosi della nostra città, affinché, diventino, polo culturale e turistico ancora più interessante.

 

Associazione Progetto Giovani Onlus di Casaleggio

Per il progettoBatti un cinque alla Pineta. L’associazione nasce nel 2012 con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita della comunità di Casaleggio. Riaprire l’area dell’oratorio del paese chiamata oggi “La Pinetina”, chiusa, in precedenza, da oltre 20 anni è stata una delle prime azioni per vivacizzare il paese e anche per “mantenere in vita” la struttura che altrimenti non si sarebbe salvata dal degrado. Oggi l’associazione promuove il progetto “Batti un 5 alla Pineta” per riqualificare l’area in maniera ancora più efficace e regalare, così, ai bambini e ai ragazzi del paese ma non solo, uno spazio dove giocare, condividere esperienze, divertirsi, promuovere eventi dedicati ai più giovani. Il premio viene attribuito per l’impegno di un gruppo entusiasta di giovani, che si pone al servizio di una piccola comunità.

 

Parrocchia San Francesco di Novara

Per il progettoRicre@zione”. Obiettivo del progetto è quello di “Ri-Creare” uno spazio per “Ri-Creare” relazioni significative, occasioni di formazione e ambiti di intervento socio educativo. Il contesto è quello del quartiere Rizzottaglia, da tempo afflitto da diversi problemi di carattere sociale: una mini comunità ripiegata sul privato e improntata sulla solitudine in cui l’unico “ambiente” vissuto con intensità è quello dei gruppi costruiti sui social network. Il progetto intende perseguire due principali obiettivi, importantissimi per la costituzione di una comunità, soprattutto giovanile, che viva di rapporti più concreti: migliorare la coesione sociale attraverso l’implementazione della rete tra famiglie; favorire un uso consapevole dei social, non contrapponendolo rete virtuale e reale ma promuovendo, anche mediante questi ultimi, la solidarietà tra famiglie attraverso incontri, gruppi di auto mutuo aiuto e corsi di formazione per insegnanti e genitori al fine di “ridurre le distanze”.

Un riconoscimento speciale, attribuito congiuntamente da FCN e Comune di Novara, è stato consegnato, poi, al Prof. Luciano Torgano, per “la generosità dimostrata nei confronti della città di Novara e della comunità tutta, per la profonda sensibilità attestata nel coglierne le reali necessità e per la determinazione nel diffondere la Cultura del Dono, in ricordo della figlia Annalisa, attraverso il Fondo, costituito presso la FCN e a lei dedicato”.

 

La Gallery Fotografica