L’associazione URSLA Novara (Uniti per la Ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica) promuove e sostiene iniziative che mirino a individuare le cause e a rendere più efficace la cura della SLA, malattia neurodegenerativa progressiva, di cui non si conoscono ancora i fattori scatenanti e che colpisce i motoneuroni, le cellule nervose che controllano l’attività dei muscoli, sino a causare la morte per insufficienza respiratoria in 3/5 anni dall’esordio dei primi sintomi.
Uno dei filoni su cui, negli ultimi tempi, si sta concentrando la sperimentazione clinica riguarda la ricerca di molecole che possano contrastare alcuni dei meccanismi che causano la morte delle cellule neuronali. Studi sui modelli animali della malattia, per esempio, hanno dimostrato come l’uso della bio-molecola chiamata RNS60 favorisca un rallentamento della progressione dei sintomi e un prolungamento della sopravvivenza.
Per questo – spiega il presidente di URSLA Novara, Edoardo Ferlito – l’associazione ha deciso di dedicare il proprio 2018 alla raccolta di donazioni da destinare al progetto The effects of RNS60 on ALS, il primo studio per un possibile utilizzo della bio-molecola contro la SLA, che l’azienda statunitense Revalesio Corporation di Tacoma (Washington), che ne detiene il brevetto, ha proposto alla dottoressa Letizia Mazzini, responsabile del Centro Regionale Esperto SLA dell’AOU Maggiore della Carità di Novara.
Perché il progetto di ricerca possa essere realizzato in Italia, dove oltre 6 mila persone convivono con questa malattia, occorre, infatti, un ingente co-finanziamento, che vada a integrare le risorse già messe a disposizione da parte di ALSA (Amyotrophic Lateral Sclerosis Association), la principale organizzazione statunitense che si occupi di SLA.
Fiduciosa che la comunità novarese sappia comprendere il valore di questo obiettivo e muoversi compatta per raggiungerlo, la FCN, che vanta, dal 2009, un Fondo per la Ricerca sulle Malattie del Motoneurone e della Mielina, destinato proprio al sostegno di iniziative di ricerca, studio e attività clinica, ha deciso di condividere lo sforzo di URSLA Novara.
Insieme all’associazione URSLA Novara – commenta il presidente Cesare Ponti – la FCN lavorerà per rendere la nostra comunità consapevole del problema e, al contempo, attiverà una campagna di raccolta donazioni da destinare integralmente a un progetto che riteniamo di grande interesse e di pubblica utilità.
Qui è possibile trovare gli strumenti per contribuire, anche con una piccola donazione, a sostenere il progetto.