28100 “NO” ai luoghi comuni – Gli studenti ENAIP indagano le periferie

Da criticità urbane, portatrici di marginalità e generatrici di conflitti le periferie contemporanee si evolvono, per chi sa guardarle con occhi nuovi, in componenti significative per la trasformazione delle città.

 

In questo contesto nasce il progetto 28100 – NO ai luoghi comuni, ideato da Enaip Piemonte e sostenuto da FCN onlus e Acli provinciali di Novara.

Un progetto culturale, sociale e artistico che si propone di raccontare le periferie novaresi attraverso la fotografia sperimentale, capace di sovrapporre immagini e grafica, luoghi e persone: una mescolanza di elementi in grado di rappresentare la multiculturalità e il valore intrinseco alla diversità di zone troppo spesso considerate marginali e depresse.

Il progetto  è rivolto alle periferie ma, soprattutto, ai ragazzi che le abitano, affinché possano percepire l’arte come un’opportunità di riscatto e un mezzo per elaborare il proprio vissuto. L’arte  diviene messaggio di possibilità e strumento d’inclusione.

Il progetto si è aperto, venerdì 12 febbraio 2021, con una lezione di street photography tenuta da Mattia Leonardi e Laura Calgaro. Seguirà, in classe, uno studio delle periferie (nello specifico del quartiere di Sant’Agabio), mentre nel mese di aprile (situazione sanitaria permettendo) si svolgeranno le uscite per realizzare un reportage  in cui gli alunni del III anno “Operatore Grafico Ipermediale”, daranno vita a un progetto social su Instagram e a una mostra fotografica.

Le foto saranno sottoposte ad un processo di postproduzione e affiancate da testi scritti “ad hoc”, al fine di creare delle vere e proprie “opere d’arte contemporanee” in grado di valorizzare Novara quale luogo di integrazione, relazione e creatività.

Gli studenti avranno, così, modo di conoscere e valorizzare il territorio che abitano, aumentando il proprio senso di autostima, di responsabilità e le proprie capacità professionali.

Abbiamo scelto di sostenere questo progetto – commenta il Presidente FCN Cesare Ponti – perché coinvolge direttamente i giovani e perché vuole raccontare il nostro territorio, anche in quegli scorci meno noti e, solo apparentemente, meno interessanti.  In questo periodo storico i giovani si trovano in profonda difficoltà; per questo ogni attività che li può impegnare e coinvolgere, in maniera positiva, è fondamentale.

Questo progetto ci rende orgogliosi – aggiunge Barbara Bolchini, Direttrice del CSF Enaip di Novara – perché, come scuola, ci vede collaborare in modo attivo alla promozione del territorio, insieme ad un soggetto prestigioso come la Fondazione. Per i nostri studenti, inoltre, sarà un’occasione importante per sperimentarsi sul campo, per farsi conoscere e per dimostrare il proprio talento grafico e artistico.