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Le dimensioni e il valore della collezione delle edizioni de I promessi sposi custodite presso la Fondazione Achille Marazza, raccolte da Giulio Bonola, zio di Achille Marazza, e dallo stesso Marazza, ha rappresentato lo stimolo per approfondire il legame esistente tra Alessandro Manzoni e la città di Borgomanero, che trae origine dai rapporti di stima e amicizia che questi aveva stretto con Giovanni Battista Pagani, primo successore di Antonio Rosmini, e dagli studi condotti dallo stesso Bonola. A partire da queste premesse, il progetto si propone lo studio e la catalogazione di circa 500 unità librarie e documentarie costituite da opere del Manzoni, libri di critica, opere dedicate al romanzo, cartoline e altro materiale testimone della sua popolarità, più i testi dedicati alla peste che colpì Milano nel XVII secolo, che, raccolti nel Fondo Molli, sono stati, in parte, utilizzati dallo stesso Manzoni per la redazione dei capitoli centrali del suo romanzo.
La valorizzazione di questo patrimonio è affidata alla creazione di una sezione dedicata del sito della Fondazione, contenente anche la riproduzione delle parti più significative delle opere di pregio (frontespizio, tavole, illustrazioni, eventuali dediche autografe e note di possesso), alla realizzazione di convegni e giornate studio e all’attivazione, in collaborazione con il Settore Cultura del Comune di Borgomanero, di percorsi didattici da proporre alle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio.
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