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Al 2020, la Galleria d'Arte Moderna Paolo e Adele Giannoni accoglieva circa 6.500 visitatori all’anno, molti di meno, perciò, rispetto a quelli che frequentavano il complesso monumentale del Broletto (57.000, in media), all'interno della quale è inserita.
La programmazione di importanti eventi culturali e la decisione, a partire dal 2013, di ospitare mostre temporanee o di aderire all'abbonamento TorinoMusei non sembravano in grado di fare della Galleria Giannoni un museo più visitato e conosciuto, in primo luogo, dai novaresi.
D'altro canto, le tendenze positive in atto sul piano turistico, prima dell’esplosione dell’emergenza pandemica, e un territorio che si posizionava al sesto posto tra i principali distretti turistici della Regione Piemonte, lasciavano intuire il potenziale di valorizzazione di un patrimonio che, grazie al lascito dell’avvocato Pier Luigi Cassietti, si era arricchito di una collezione di 65 opere, tra cui capolavori di Fattori, De Nittis, Morbelli, Delacroix.
L'iniziativa proposta, perciò, si inseriva all’interno di un disegno più ampio, di rilancio della Galleria, attraverso il coinvolgimento di nuovi visitatori, tramite una comunicazione ingaggiante, nuovi prodotti didattici e un nuovo percorso espositivo, curato dagli storici dell’arte Sergio Rebora e Aurora Scotti.
Delle 158 opere che compongono le 10 nuove sezioni tematiche, 37 provengono dai depositi del Comune e hanno potuto essere riproposte all’ammirazione dei visitatori proprio al termine di una campagna di restauri, realizzata grazie al contributo ottenuto.
A riscontro della bontà delle scelte compiute e del favore che hanno incontrato presso la comunità, nell’anno compreso tra il 25 settembre 2021 (data di inaugurazione del nuovo allestimento) e il 25 settembre 2022, la Galleria Giannoni ha visto quasi raddoppiare il numero medio dei visitatori degli anni precedenti.
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