100%
La nascita di un bambino con disabilità rappresenta per i suoi genitori, i suoi fratelli, i suoi nonni l'inizio di un viaggio imprevisto e pieno di incognite.
Di fronte allo sconvolgimento dei progetti fatti in precedenza e al cambiamento delle prospettive, le famiglie si trovano disorientate, anche perché prive degli strumenti necessari per gestire la nuova quotidianità.
Proprio per questo, il progetto promosso dall'APS Gazza Ladra si è proposto di offrire alle famiglie di 30 bambini con disabilità, individuati grazie alla collaborazione con i Servizi Sociali, le associazioni di pediatri e il reparto di Neuropsichiatria Infantile, una "bussola" e una "valigia" di strumenti indispensabili per gestire tale incertezza.
L'attivazione di una rete di supporto, formale e informale, intorno a ciascun nucleo familiare, ha consentito di offrire momenti di sollievo a ciascuno dei sui membri, di garantire il diritto al gioco del bambino, di rendere meno traumatico il suo percorso di crescita.
Fra i servizi proposti, la disponibilità di un "facilitatore" delle risorse presenti sul territorio, di uno psicologo e di un educatore.
Lascia un commento