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Nel riconoscere la necessità di rafforzare, nei giovani, l'interesse e la padronanza delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) si individua un limite non tanto quantitativo, legato, cioè, al numero di ore curricolari dedicate allo studio delle materie scientifiche, quanto qualitativo, dipendente da una filosofia educativa che fatica a prendere atto del ruolo centrale dell'approccio scientifico per la comprensione, la gestione e la ricerca delle soluzioni più efficaci ai problemi che le nostre comunità devono fronteggiare.
La gestione di fenomeni complessi come, per esempio, la pandemia da SARS-CoV-2, rende necessario, infatti, un cambio di paradigma e l'affermarsi di un approccio interdisciplinare, non più frutto della integrazione adattiva di discipline separate, ma esito della fusione e della contaminazione delle competenze e delle abilità, teoriche e pratiche, maturate, soprattutto, attraverso lo studio delle discipline scientifiche.
Per queste ragioni, l'Istituto Comprensivo San Giulio di San Maurizio D'Opaglio, intende allestire, in ciascuna delle 10 scuole primarie e secondarie di primo grado che lo compongono, un laboratorio didattico STEM, per offrire agli studenti tecnologie e strumenti educativi innovativi e al passo con i bisogni del nostro tempo.
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