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Le prime notizie sulla chiesa di San Donato sono reperibili nell'elenco degli edifici sacri compilato in seguito al sinodo diocesano del 1590.
Nel 1878, in risposta a una supplica dell'allora parroco, il Comune di Casalino destina la somma di lire 9.260 per l'ampliamento e l'adeguamento dell'edificio alle esigenze della popolazione locale. La chiesa rinnovata viene consacrata il 10 ottobre del 1880: è ampia 155 metri quadri ed è a navata unica, con presbiterio e coro. Attiguo alla facciata si trova il campanile a base quadrata, mentre, all'interno, si contano due altari, quello maggiore, dedicato al Santissimo Sacramento, e quello minore, posto a sud e intitolato alla Beata Vergine del Rosario.
Il progetto ha permesso di concludere il IV e il V dei sette lotti in cui è stato suddiviso il restauro complessivo degli apparati decorativi interni dell'edificio. Il recupero e lo studio delle decorazioni presenti sulla terza e sulla quarta campata della chiesa e sulla sua controfacciata, hanno arricchito le conoscenze già acquisite nel 2014, in occasione della realizzazione dei primi tre lotti di restauro, e permettono, oggi, di guardare con fiducia alla possibilità di completare i due lotti mancanti entro il 2024, quando ricorreranno i 1000 anni di storia della frazione di Orfengo, attestata per la prima volta proprio in un documento del 1024.
Di particolare importanza, proprio nella prospettiva di una maggiore valorizzazione dell’edificio, il suo inserimento nell’itinerario “Monumenti aperti”, promosso dal Comune di Casalino e che, grazie all’impegno dei volontari dell’Associazione Oratorio ANSPI San Donato di Orfengo, con il supporto del locale Ufficio Turistico, ne ha permesso l’apertura alle visite di fedeli e turisti anche in giorni e orari non collegati alle celebrazioni liturgiche.
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