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La coltivazione delle piante officinali risulta particolarmente indicata per le persone disabili, giacché relativamente semplice, circoscrivibile in ambienti protetti, seppure a contatto con la natura, e capace di favorire il recupero della manualità, migliorare le relazioni interpersonali, sviluppare l'autostima.
Con questa consapevolezza Fondazione Apri le Braccia si è proposta di valorizzare un'area verde di circa 1.000 metri quadri, sita a Galliate, in prossimità della propria sede istituzionale, realizzando una serra per la coltivazione di piante officinali e un laboratorio per il confezionamento e alla vendita di tisane.
Oltre che concepite per recare beneficio alle 50 persone con disabilità seguite dalla Fondazione e dal CISA Ovest Ticino, le strutture sono state realizzate all'interno di una piazza aperta, con fontana, panchine, giochi dipinti a terra per bambini e uno spazio esperienziale, dove la comunità tutta è stata invitata a partecipare ai laboratori e ai corsi di formazione, che sono stati organizzati da operatori della Federazione Italiana Produttori Piante Officinali.
Il successo dell'iniziativa è andato oltre le aspettative, non solo per il coinvolgimento di 32 volontari che hanno offerto supporto agli operatori del centro, o per la collaborazione attivata con l'Istituto Agrario di Borgomanero, per l'implementazione della coltivazione idroponica, ma anche per l'attivazione di un Giardino diffuso, fatto di tutte le aree verdi messe a disposizione da partner e volontari per la coltivazione di erbe officinali.
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