1%
L'esame obiettivo (ispezione, palpazione, percussione e auscultazione), messo in atto ogni giorno nella pratica clinica, è un momento centrale nella relazione tra medico e paziente, ma può presentare dei limiti di accuratezza e precisione, dipendendo dalle capacità e dall'esperienza di chi lo esegue.
Grazie alla miniaturizzazione elettronica e alla sempre maggiore potenza di calcolo, risulta, però, oggi possibile integrare questa pratica con l'ultrasonografia point of care (POCUS), un esame ecografico che non necessita della presenza di un radiologo, garantisce una maggiore accuratezza diagnostica e riduce al minimo la necessità di approfondimenti successivi, con minori spese e disagi per il paziente.
Studi specifici hanno dimostrato come, a prescindere dal livello di training ed esperienza del medico coinvolto, l'addestramento all'uso della POCUS garantisca un miglioramento sensibile delle capacità diagnostiche.
Ciò risulta di estrema importanza, soprattutto nella valutazione di pazienti critici e in situazioni di emergenza, in cui si richieda l'avvio immediato di terapie precise o sia indispensabile scegliere la struttura più adatta ad accogliere la specifica patologia riscontrata.
Per questo, insieme alle altre Fondazioni di Comunità che operano nel Quadrante Nord-Est del Piemonte, un territorio dalla conformazione peculiare, che comprende anche le province di Biella, del VCO e di Vercelli, con la collaborazione della Croce Rossa Italiana - Comitato di Novara, FCN partecipa allo sforzo congiunto di dotare i mezzi di soccorso medicalizzati del 118 di ecografi portatili V-Scan a doppia sonda, che renderanno più rapide e sicure la valutazione delle emorragie interne, la rilevazione di patologie polmonari o anomalie nell'attività cardiaca, l'individuazione di accessi venosi difficili.
Lascia un commento