L'area denominata Bicocca rappresenta uno dei dodici sobborghi in cui era suddiviso il circondario di Novara fino al XVI secolo, quando, la costruzione di nuove difese cittadine, porta alla distruzione di molti edifici civili e religiosi esterni al centro della città.

Sopravvive una cappella campestre, denominata "Degli Spagnoli", situata presso la Bicocca, dove viene venerata un'immagine della Madonna con Bambino. Per rispondere alle esigenze dei fedeli che continuano a risiedere al di fuori delle mura, su diretto interessamento del vescovo Carlo Bescapè, il piccolo oratorio viene ristrutturato e ampliato e, nel 1658, elevato al rango di parrocchia autonoma.

Successivi rimaneggiamenti gli donano la fisionomia che ancora conserva e che ritorna in molte stampe risorgimentali, giacché testimone diretta degli eventi della battaglia del 23 marzo del 1849, che segna la sconfitta piemontese per mano austriaca e l'abdicazione di Carlo Alberto di Savoia in favore del figlio Vittorio Emanuele.

Il progetto si è proposto di risanare la facciata, rimuovendo gli intonaci applicati, nel 1965, sugli originali e i rappezzi cementizi apposti negli anni Ottanta. Un secondo intervento ha condotto all'apertura di un passaggio diretto verso un ambiente poco utilizzato dell'oratorio. Oltre che utilizzato come cappella invernale, in prospettiva, questo nuovo spazio sarà sfruttato anche come luogo dove organizzare incontri culturali di prevalente matrice scientifica (matematica, fisica, astronomia), considerato il legame che unisce la chiesa alla figura del beato Faà di Bruno.

Categoria del progetto:

• Conserv./valorizz.dei beni architett.i e archeol.
• Tutela del patrimonio storico e artistico
• Tutela del patrimonio storico e artistico