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La chiesa intitolata alla Madonna della Neve è la parrocchiale di Briona.
A navata unica, è scandita in cinque campate da ampi arconali romanici, mentre il presbiterio, sopraelevato da due gradini, è separato dalla navata tramite una balaustra di marmo policromo. La zona sacrale è composta da una ulteriore campata, che termina con un’abside rettangolare voltato a crociera. La controfacciata propone due aperture con vetrate e una cantoria lignea, con organo che occupa tutta la superficie della specchiatura.
Grazie a una serie di interventi, realizzati tra il 2010 e il 2016, è stato possibile completare il restauro della struttura dell’edificio e del suo complesso decorativo, risalente al tardo Quattrocento e agli inizi del Cinquecento.
Rimaneva da completare il recupero dell’ultima campata, quella della controfacciata, dove, in seguito alla decisione di ampliare la cantoria del Settecento e collocare un organo, nella seconda metà dell’Ottocento, si era scelto di rimuovere il battistero, celare il fonte battesimale in stucco dietro un confessionale e occultare un affresco datato 1623, raffigurante il Battesimo di Cristo.
Il desiderio di ripristinare la zona battesimale all’interno della chiesa ha, perciò, condotto alla progettazione e alla realizzazione di un intervento tecnico e strutturale impegnativo, eseguito in accordo con l’Ufficio Beni Culturali della Curia e con la Soprintendenza e grazie il sostegno del Fondo Giuseppe Colli e Maria Pia Fossati, che ha consentito di riportare alla luce il fonte battesimale e l’affresco del XVII secolo, di cui è stata garantita la piena visibilità, rimuovendo parte delle pannellature del piano di calpestio della cantoria.
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