Sebbene alcune fonti ne facciano risalire le origini al XIV secolo, le sole notizie certe sulla chiesa di San Bernardo di Colazza provengono dai resoconti delle visite pastorali succedutesi a partire dal 1590.

Da subito, l'edificio viene descritto come bisognoso di interventi e insufficiente alle necessità della popolazione. A partire dal 1618, però, si dà atto degli sforzi della comunità per migliorarne le condizioni: l'aula e il coro sono stati dotati di soffitto a volta di mattoni e la chiesa è stata ampliata e imbiancata. Nel 1648, si rileva l'aggiunta di due nuove finestre, poste ai lati della porta maggiore e a livello strada, per consentire alla popolazione di guardare dentro. A partire dal 1662 iniziano i lavori per la costruzione di un nuovo campanile. Nel 1845 la fisionomia della chiesa ha raggiunto il suo aspetto attuale: sulla facciata, un portico sostenuto da quattro colonne di granito, all'interno, aula e presbiterio separati da tre gradini in pietra e una balaustra in marmo.

Posto finalmente argine, tra il 2018 e il 2019, agli importanti fenomeni di umidità di risalita che affliggevano l'edificio, questo secondo lotto di lavori ha consentito di:

• verificare lo stato di degrado delle superfici intonacate, delle cornici e degli apparati decorativi, incluso l'affresco ottocentesco contenuto nella lunetta sovrastante l'ingresso della chiesa, che rappresenta san Bernardo da Mentone e un demone immersi in un paesaggio alpino;
• eliminare macchie e patine e rimuovere le stuccature e le porzioni di intonaco non coerenti con quello originale;
• restaurare i paramenti murari, sulla base delle indicazioni fornite dalle analisi stratigrafiche.

Categoria del progetto:

• Conserv./valorizz.dei beni architett.i e archeol.
• Tutela del patrimonio storico e artistico