La diversa natura delle forme di povertà emerse negli ultimi anni richiede un ripensamento generale dell'organizzazione delle strutture di accoglienza sostenute dalla Diocesi di Novara, perché sia possibile offrire risposte tempestive e più efficaci ai bisogni proposti dal territorio.
In particolare, la constatazione di come, accanto alla tradizionale richiesta di aiuto da parte dei singoli, siano sempre più numerosi i nuclei famigliari in difficoltà, magari sotto sfratto, che necessitino di accoglienza, impone di immaginare strutture fisiche flessibili e facilmente rimodulabili, in base alle esigenze del momento.
Per questo motivo, il progetto ha recuperato funzionalmente un immobile di proprietà della Diocesi a Novara, al fine di creare una struttura di accoglienza capace di adattarsi al mutare delle caratteristiche della propria utenza, sia essa costituita da mamme con bambini, uomini soli, famiglie in difficoltà. Altrettanto importanti saranno i percorsi educativi individualizzati per il reinserimento lavorativo e le attività condivise con la comunità che ruota intorno alla struttura, per consentire agli ospiti di riattivare una propria rete di legami, che possa aiutarli a ripartire.
Categoria del progetto:
- A favore di famiglie a rischio
- Assistenza sociale
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