Uno degli effetti più comuni e avvilenti provocati dalla chemioterapia è la caduta dei capelli, che, a causa del conseguente cambiamento dell'immagine di sé, comporta per il malato una serie di gravi ripercussioni sul piano psico-sociale.
A oggi, non esistono trattamenti farmacologici che consentano di prevenire con certezza tale conseguenza. Tra i metodi fisici che hanno dimostrado di garantire migliori risultati, uno dei più semplici è rappresentato dall'utilizzo di una cuffia ipotermica (o scalp cooler) che, abbassando la temperatura del cuoio capelluto a 4° centigradi, provoca una vasocostrizione che riduce il flusso di sangue ai follicoli proprio durante il picco di concentrazione del farmaco chemioterapico e, di conseguenza, ne limita l'assorbimento.
Molto diffusa all'estero, per la sua capacità di migliorare la qualità della vita dei pazienti sottoposti a chemioterapia, la cuffia ipotermica è attualmente disponibile solo in pochi centri italiani.
Il progetto proposto da LILT Novara onlus intende garantire la possibilità di sperimentare un simile tipo di sollievo anche ai pazienti dell'AOU Maggiore della Carità di Novara, dotando la locale Oncologia di tale apparecchiatura.
Categoria del progetto:
- Altri servizi sanitari n.c.a. (es.paramediche ambu
- Sanità
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