La chiesa parrocchiale di Soriso dedicata a San Giacomo è raggiungibile da una scalinata nel punto più elevato del paese, luogo dove in origine era costruito un castello.
Sulla parete in fondo al presbiterio della chiesa parrocchiale di Soriso, sopra al coro ligneo, è collocata la tela del “Martirio di san Giacomo”, opera del 1730 di Tarquinio Grassi, come le due collocate sulle pareti laterali.
Il santo, un uomo maturo con la barba lunga, è genuflesso, affiancato dal carnefice, pronto a decapitarlo per ordine di Erode Agrippa. Sullo sfondo Gerusalemme, sulla sinistra la Vergine con il Bambino e, disposti a semicerchio, dignitari e soldati con abbigliamento e armi d’epoca.
La parte superiore è popolata, tra le nuvole, da un tripudio di angioletti, angeli e cherubini che osservano la scena; due angeli al centro reggono la palma del martirio e una corona.