Da FCN oltre 130.000 euro per il restauro di cinque beni culturali del territorio

FCN accoglie il mese di luglio con l’approvazione di cinque progetti sul Bando “Patrimonio di comunità – Tutela e Valorizzazione del patrimonio”.

 

Sono oltre 130.000 gli euro stanziati, complessivamente, per i cinque progetti che riguardano beni artistici e culturali diffusi sul territorio della provincia e che hanno superato le selezioni del Bando sostenuto con risorse territoriali di Fondazione Cariplo.

 

Progetti che riguardano cinque comuni della provincia di Novara (Cavallirio, Bellinzago Novarese, Soriso, Castelletto sopra Ticino e Arona) e nascono per proporre il restauro e/o la valorizzazione di edifici sacri.

Il nostro territorio – spiega il Presidente di FCN, Prof. Davide Maggi è dotato di un patrimonio artistico e architettonico di rara bellezza ma, in molti casi, molto fragile a causa dell’incuria umana o degli effetti del tempo. Per questo la Fondazione dedica costantemente la sua attenzione, e una parte delle proprie risorse, per salvaguardare il patrimonio culturale che ha bisogno di essere protetto, recuperato, valorizzato per essere vissuto a pieno dalla nostra comunità. Per questo è un impegno nel quale tutti si devono sentire coinvolti. I cinque progetti che, oggi, abbiamo ritenuto meritevoli di contributo e che presentiamo rispecchiano pienamente il concetto di Patrimonio di Comunità da cui prende il nome il Bando interessato.

PROGETTI RITENUTI MERITEVOLI DI CONTRIBUTO

CAVALLIRIO

Risolti i problemi strutturali, per la Chiesa parrocchiale du San Gaudenzio, è divenuto, finalmente, possibile dedicarsi a una campagna di restauro complessivo dell’apparato decorativo interno. Gli interventi sul presbiterio e sulla cupola del romagnanese Tarquinio Grassi sono stati completati nel 2023.

Con questo nuovo progetto, ci si propone di spostare l’attenzione sull’abside. La comunità di Cavallirio che ha sostenuto il primo lotto di lavori con una raccolta di oltre 21.000 euro vede, nel prosieguo, l’opportunità di favorire il passaggio di testimone, alle nuove generazioni, in merito all’impegno di cura e valorizzazione del proprio patrimonio e delle proprie tradizioni.

BELLINZAGO

Scopo di questo intervento è porre mano a un primo lotto di un disegno di restauro complessivo della cappella del SS Sacramento che si trova nel complesso della chiesa parrocchiale di San Clemente, dedicandosi, in particolare, al risanamento del coro ligneo, delle panche e degli armadi e della campata della volta opposta all’ingresso.

Si tratta di un intervento di particolare valore, dal momento che punta a riportare all’attenzione della comunità un ambiente fin qui poco sfruttato, ma che si presta a essere utilizzato come area espositiva e, perciò, a ospitare mostre e, in generale, azioni di valorizzazione portate avanti dai Confratelli, dal Comitato Parrocchiale o dalle associazioni che ruotano intorno alla Parrocchia.

SORISO

Sulla parete in fondo al presbiterio della chiesa parrocchiale di Soriso, sopra al coro, è collocata la tela “Martirio di san Giacomo”, opera del 1730 di Tarquinio Grassi, come le due che compongono il trittico di cui fa parte, collocate sulle pareti laterali. Nel 2005, quando, per proteggere l’opera dai lavori di restauro dei dipinti della volta soprastante, fu applicata una velina, da allora mai rimossa.

L’obiettivo del progetto è intervenire prima che gli effetti dell’applicazione della velina divengano irreversibili e l’opera risulti definitivamente compromessa. In particolare, viene utilizzata (i lavori sono già cominciati) una proceduta innovativa, sviluppata e brevettata da ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, le energie e lo sviluppo economico sostenibile) di Roma, che prevede l’uso di batteri aerobi immobilizzati in gel prodotti apposta.

CASTELLETTO

Collocata nel cimitero, la chiesa di Santa Maria Vergine Assunta, detta di Egro, sorge su un preesistente luogo di culto, di cui non si conosce l’epoca di fondazione e che, all’inizio del 1600, si trovava già in pessime condizioni.

La volta, le pareti laterali e la parete di controfacciata sono testimoni del restauro avviato nel 1929 e affidato al pittore Riccardo Riva di Sesto Calende che vi riproduce una simbologia riferita alle Litanie lauretane, al Cantico dei cantici, ai Salmi, a Isaia, al Vangelo di Matteo. Gran parte di queste decorazioni vengono realizzate con tecniche “a secco”, che deperiscono più in fretta perciò, una volta recuperate le due cappelle, anche incoraggiata dalla risposta della comunità, la Parrocchia intende proseguire nell’opera di restauro complessivo della chiesa, avviando un terzo lotto di lavori, riguardante proprio la volta e le pareti della navata centrale.

ARONA

Il progetto presentato a FCN, intende dotare l’edificio della Chiesa di Santa Marta ad Arona (che dal 2010 ha visto un progressivo momento di rinascita) di un apparato illuminotecnico in grado di soddisfare le esigenze liturgiche e quelle legate alla fruizione del patrimonio custodito o alla realizzazione di eventi culturali, garantendo il miglior compromesso possibile tra esigenze di valorizzazione e il minor impatto in termini di consumi energetici e costi.

Si prevede anche il posizionamento di uno schermo touch, attraverso cui far conoscere, in diverse lingue, la storia dell’immobile e le opere che custodisce, ricordare le fasi di restauro che lo hanno riportato al suo originario splendore e rendere merito alle realtà locali che hanno contribuito al loro successo.