Dalla sua nascita, nel 1990, la Cooperativa Prisma offre a cittadini, professionisti e organizzazioni del territorio un servizio di rilegatura artigianale, gestito da personale con disagio psichico, assistito da personale qualificato. Ciò consente di favorire l’integrazione di persone svantaggiate, attraverso l’offerta lavorativa svolta in ambiente protetto. La rottura della vecchia stampante a caldo, lo scorso giugno, rendendo necessario l’acquisto di un nuovo macchinario, ha anche offerto l’occasione per immaginare l’attivazione di percorsi di “formazione in situazione” da destinare a 15 persone con disagio psichico che frequentano la Cooperativa e utenti esterni, segnalati dal Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL di Novara o dai Servizi Sociali del Comune.
Da qui è nato il progetto PRISMIAMOCI che ha ricevuto dalla Fondazione Comunità Novarese onlus la promessa di un contributo di 20.500 euro.
Acquisite le competenze necessarie all’uso in autonomia della stampante e del relativo software, i beneficiari del progetto verranno incaricati di realizzare un prodotto editoriale finito. L’intero processo, seguito da un’educatrice e un responsabile della legatoria, offrirebbe l’occasione di fare esperienza dei processi che governano una produzione, gestire compiti e obiettivi quotidiani, sviluppare comportamenti responsabili, maturare senso critico e migliorare il proprio benessere psico-fisico.
La cooperativa – ha commentato il Presidente di Prisma Roberto Spano – l’anno prossimo compirà i suoi 30 anni. In Prisma ci occupiamo di lavori di legatoria, produciamo cornici e abbiamo un laboratorio di pulitura e lucidatura metalli oltre che occuparci di piccoli lavori edili e produzione di carta. Siamo una cooperativa di tipo B e quindi la nostra attività si basa sul volontariato così come sul lavoro. Sono importantissime entrambe queste anime. Quando si è rotta definitivamente la macchina per comporre i caratteri sulle copertine dei libri abbiamo deciso di allargare il tiro e proporre alla Fondazione Comunità Novarese il progetto “Prismiamoci” con laboratori che portano a realizzare un prodotto finito. Ora chiamiamo a raccolta tutta la comunità per sostenerci.
Quando abbiamo incontrato la Cooperativa Prisma all’inizio di questo percorso – ha commentato il Presidente di FCN Cesare Ponti – ne abbiamo percepito le difficoltà ma soprattutto la caparbietà, il desiderio di ripartire e l’entusiasmo del Presidente e di tutti i soci e i volontari così, abbiamo scelto di affiancarci a loro in questa avventura e sostenere il progetto “Prismiamoci”. Siamo convinti che poter offrire a persone fragili un ambiente lavorativo protetto e specializzato in cui poter attivare dei percorsi sui singoli sia una strada davvero efficace per lavorare sulle autonomie. Poter lavorare ad un progetto finito, accompagnati da un educatore offre l’occasione di fare esperienza e di imparare a gestire compiti raggiungendo obiettivi quotidiani, sviluppando, così, un comportamento responsabile.